I Masi da Mont (1250 m) sono situati sopra l’abitato di Deggiano (930 m) dove le ripide pendici del versante spianano leggermente.
I Masi da Mont sono raggiungibili da Deggiano in poco meno di un’ora di cammino a piedi. L’itinerario inizia nella parte più in alto del paese, in prossimità di una fontana si imbocca una ripidissima strada sterrata che entra nel bosco misto di latifoglie, abeti e larici. Qui, dopo un tornante, prosegue con pendenza meno accentuata sino agli spazi prativi dei Masi da Mont (in tempi preromani qui sorgeva un “castelliere” per la difesa delle vecchie case retiche).
I masi sono delle vere opere di architettura montana, alcuni dei quali sono ben conservati grazie alle recenti ristrutturazioni. Queste strutture servivano un tempo per stoccare il fieno raccolto nei prati circostanti. Fieno con cui si alimentavano le mucche che venivano portate in alpeggio dai contadini che ogni giorno salivano per alimentare il bestiame, mungere per poi riportare in paese il latte.
Un monolite è stato rinvenuto in loc. Masi da Mont, presso Deggiano, da Luca Webber, durante una gita sul territorio dell’Associazione Val di Sole Antica e rappresenta un importante documento per la conoscenza della storia locale compresa tra la prima età del bronzo e quella del ferro. Quasi sicuramente si può supporre che sia stato utilizzato a scopo di culto e che le incisioni furono effettuate sul masso in due differenti periodi, il primo periodo è riferibile ai culti pagani, coppelle, il secondo aveva l’intento evidente di cristianizzazione degli antichi culti locali, il simbolo a croce latina. Un incavo artificiale sul masso fa supporre che sia stato modificato artificialmente dall’uomo con l’intento di integrarla in una costruzione più complessa.