SENTIERO DEI PASTORI

Nato dall’idea della Pro loco di Commezzadura per il recupero della memoria della transumanza estiva, il Sentiero dei Pastori offre una piacevole passeggiata lungo un percorso storicamente utilizzato dai pastori che monticavano le malghe per il trasferimento delle mucche dai rispettivi pascoli. Il sentiero si snoda all’interno di un S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria), lungo il quale è presente anche un biotopo e permette di godere di vedute mozzafiato sul Gruppo del Cevedale.

Per far quindi conoscere come veniva utilizzato e recuperare la memoria di una pratica agricola-pastorale sempre più in disuso attraverso aneddoti, storie locali e leggende, è stato attrezzato con l’installazione di specifiche tabelle informative, che nel punto conclusivo consentono di far conoscere gli aspetti storici legati alle battaglie del primo conflitto mondiale all’interno del Gruppo del Cevedale. Per rendere più accattivante la passeggiata nei confronti dei bambini, accanto alle tabelle istituzionali informative sono presenti anche delle tabelle sagomate con la forma degli animali coinvolti nella pratica della transumanza.
Commezzadura - sentiero dei pastori
È un sentiero di facile percorrenza che non richiede di attrezzature particolari. Consigliamo di partire la mattina e godervi una bella giornata in quota immersi nella natura incontaminata.
Punto di partenza dell’itinerario è Malga Panciana all’arrivo della Telecabina Copai - Malga Panciana (1.8820 m) dove si imbocca il sentiero che presenta una salita di media difficoltà ed incontra un pianoro panoramico di particolare valore paesaggistico. Da qui si prosegue lungo un tracciato abbastanza pianeggiante o in leggera salita che raggiunge il Rifugio Solander a quota 2.045 m. Se decidete di arrivare in quota direttamente al rifugio potete utilizzare la cabinovia Daolasa-Val Mastellina situata nel paese di Daolasa. Una volta raggiunto il rifugio, prendete la strada forestale sterrata che vi permette di raggiungere il Lago delle Malghette. Potete decidere di ritornare a Malga Panciana prendendo lo stesso sentiero dell’andata, oppure salendo verso l’Orso Bruno attraverso una salita abbastanza impegnativa e di durata maggiore.